Cos'è il Voice Dialogue - Counseling Mantova - Relazione di Aiuto

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Cos’è il Voice Dialogue

“L’essere umano è contemporaneamente uno e molteplice, come il punto di un ologramma che porta in sé il cosmo” (E. Morin)

Il Voice Dialogue (VD) è «una tecnica per l’esplorazione interiore e per l’espansione della consapevolezza, un modo per imparare gradualmente a fare esperienza della totalità del nostro essere, a viverla e comunicarla». Così la definiscono i due inventori del metodo, gli psicologi e psicoterapeuti statunitensi Hal e Sidra Stone (che la elaborarono agli inizi degli anni ’70), nel loro testo fondamentale, Il Dialogo delle Voci (Embracing Our Selves) del 1989.

È una tecnica di straordinaria efficacia, in grado di metterci in contatto con le molteplici sfaccettature della nostra personalità, divenirne consapevoli, ascoltarle, conoscerle e permettere loro di portare alla nostra coscienza bisogni, vissuti e punti di vista che abitano il nostro panorama interno, ma che di solito rimangono inascoltati o non pienamente riconosciuti.

Questo ci permette di comprendere meglio la natura e le ragioni di conflitti interiori (è esperienza comune sentirsi talvolta “divisi” e confusi di fronte a situazioni da affrontare o scelte da compiere), mancanze o squilibri,  e soprattutto di cominciare a trasformarli attraverso un’esperienza più compiuta dei vissuti e delle dinamiche interne ed un contestuale potenziamento della consapevolezza, che porta ad un sempre maggiore sviluppo di quello che nel VD viene chiamato l’Io Consapevole.

È un viaggio entusiasmante, che avviene grazie ad un pieno coinvolgimento corporeo e ad una piccola dose di teatralità, che rende il processo spesso molto vivace e divertente. Le trasformazioni possiamo sentirle ai vari livelli: corporeo, energetico, emozionale, cognitivo, spirituale.

La tecnica del VD si basa sul presupposto teorico (ma fondato a livello esperienziale) che la psiche umana non sia una realtà monolitica ed omogenea, ma si componga di una molteplicità di aspetti (variamente definiti anche come voci, parti, sé, sub-personalità, schemi di energia) che, pur essendo portatori di bisogni e funzioni diverse e talvolta contrastanti, si coordinano con l’obiettivo comune di sviluppare il nostro potenziale e di farci ‘riuscire’ nella vita. Ciascuno di questi aspetti svolge una funzione fondamentale per la nostra realizzazione ed il nostro benessere, ma quasi sempre la nostra storia personale ci porta a riconoscerne e svilupparne solo alcuni (sé primari), con i quali ci identifichiamo, e a ripudiarne o dimenticarne altri (sé rimossi), con il risultato di produrre nella nostra esistenza forti squilibri, conflitti, blocchi, malesseri di varia natura e la tendenza a farci dirigere dai nostri automatismi.

Tuttavia, gli aspetti “sacrificati” non scompaiono, non possono farlo, vengono solo relegati in angoli nascosti e dimenticati di noi, da dove, però, continuano a chiederci di essere ascoltati. La funzione del VD è di portare un po’ di luce e di ascolto a queste parti, per poter usufruire delle loro informazioni, della loro ricchezza ed energia, per diventare meno schiavi dei nostri automatismi e più liberi di esprimere tutto il nostro potenziale.

La “coralità” non è in contrasto con l’esito di una melodia unitaria, se le voci sono intonate, coordinate e collaborano tra loro. Una bella sinfonia si produce attraverso l’apporto di tanti strumenti diversi, se i musicisti vengono diretti da un bravo direttore d’orchestra. Anche le “polarità opposte” che ci abitano non solo non sono nemiche della vita, ma le sono necessarie. Ogni cosa, su questa terra, vive grazie al fatto che le giuste condizioni sono create dall’alternarsi e intrecciarsi di fattori opposti: luce/buio, caldo/freddo, secco/umico, maschile/femminile, estensione/contrazione, ecc. Così, in noi, tutti gli aspetti sono indispensabili alla realizzazione del nostro progetto di vita e ogni parte va ri-conosciuta, ascoltata, rispettata, onorata e... abbracciata.

«Le sub-personalità, o voci – scrivono gli Stone –  agiscono costantemente dentro di noi. Esse sono sistemi di energia che fanno esperienza della vita. Il Dialogo delle Voci ci dà l’opportunità di renderli oggettivi, riconoscerli, dar loro un nome, capirli e lavorare insieme ad essi in modo creativo».

 


 
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