Funzione sociale della mediazione - Counseling Mantova - Relazione di Aiuto

Vai ai contenuti

Menu principale:

Forse non tutti sanno che il 70% dei reati coinvolge persone che si conoscevano già prima del reato, cioè familiari, parenti, vicini, colleghi di lavoro, amici, ecc. Ciò significa che ciò che è diventato un reato è in sostanza una relazione conflittuale “andata a male”, che non si è saputo o potuto gestire diversamente che in modo distruttivo. Prima di arrivare al reato c’è tutta una storia di incomprensioni, tentativi di comunicazione falliti, dispetti, angherie, danni, denunce, sofferenza... Non di rado le cronache ci riportano episodi di aggressioni tra vicini di casa o familiari, con esiti talvolta irreparabili: casi di relazioni drammatiche che non hanno trovato un luogo ove ricevere aiuto.

Ma anche senza arrivare ad esiti così nefasti, i conflitti mal gestiti avvelenano la vita, creano malesseri e tensioni che facilmente si riverberano su tutto l’ambiente delle persone coinvolte. Un conflitto tra due persone in un condominio, ad esempio, si allargherà alle rispettive famiglie e, in varia misura, a tutti i condomini, che si alleeranno con l’uno o con l’altro e che vedranno compromessa tanto la serenità condominiale quanto la possibilità di una proficua collaborazione nelle questioni di interesse comune.

La mediazione, intervenendo a sanare le situazioni critiche e aiutando a ristabilire buone relazioni sociali, è dunque un presidio prezioso, tanto in termini di coesione sociale, quanto di sicurezza e prevenzione della violenza.

A ciò va aggiunto il vantaggio non trascurabile che, attraverso la mediazione, viene promossa concretamente una diversa e più costruttiva cultura della gestione dei conflitti, una maggior competenza relazionale, una migliore capacità di convivere in mezzo alle differenze.



 
Privacy Policy
Torna ai contenuti | Torna al menu